Il recupero credito giudiziale è un tema estremamente importante e talvolta spinoso, soprattutto in determinati casi. Cerchiamo di capire come possiamo recuperare un credito, cosa fa l’avvocato, e i crediti che possono essere recuperati, tra cui i certi, i liquidi e gli esigibili.
Cos’è il recupero credito giudiziale
Il recupero crediti giudiziario è un processo legale che consente a un creditore di riscuotere il denaro dovutogli da un debitore. Nella maggior parte dei casi, il creditore deve rivolgersi ai tribunali per riscuotere con successo il proprio credito. Tuttavia, in alcune circostanze il creditore può essere in grado di riscuotere il denaro direttamente dal debitore.
Queste circostanze includono il caso in cui il debitore sia stato citato in giudizio per il debito, il caso in cui il creditore abbia una sentenza a suo carico o il caso in cui il debitore sia in ritardo con i pagamenti.
Esistono due modi principali in cui un creditore può procedere alla riscossione del proprio debito: il contenzioso tradizionale e il contenzioso non tradizionale.
Cosa fa l’avvocato
L’avvocato è colui che aiuta le persone a risolvere il recupero credito giudiziale. Gli avvocati possono lavorare per studi legali, che sono aziende che forniscono servizi legali ai clienti. Possono anche lavorare per singoli avvocati, che sono noti come praticanti solisti o avvocati di piccoli studi.
Gli studi legali più grandi spesso impiegano avvocati di grido che cercano di ottenere risultati rapidi nelle cause giudiziarie. Questi avvocati possono anche occuparsi di casi di grandi dimensioni con una posta in gioco elevata e che richiedono molto tempo per essere risolti.
I praticanti solisti, invece, tendono a concentrarsi su casi più semplici che possono essere risolti in modo più rapido ed efficiente. Indipendentemente dalla loro specializzazione, tuttavia, tutti gli avvocati devono seguire determinate regole e attenersi a rigorosi standard etici. Ciò garantisce che operino nel rispetto della legge e degli interessi dei loro clienti.