Panoramica dentale: che cos’è e quando si consiglia di fare l’esame

Sicuramente capita spesso che si senta parlare di un esame dentistico come quello della panoramica dentale, ma in molti casi non si conosce esattamente il funzionamento di questo esame, ne tantomeno quali sono i casi in cui è effettivamente consigliabile sottoporsi a questo tipo di esame per avere un’idea più chiara e precisa dello stato dei propri denti.

Cos’è una panoramica dentale 

Prima di tutto, va precisato che una panoramica dentale è meglio conosciuta sotto il nome tecnico di “ortopantomografia”.

Si tratta, dunque, di un esame di primo livello, che è particolarmente indicato in quei casi in cui si ritiene necessario indagare in merito allo stato di salute dell’apparato stomatognatico.

La peculiarità dell’esame legato alla panoramica dentale, infatti, consiste nel fatto che questo esame di tipo radiologico consente di ottenere un’immagine nitida e precisa dei denti, delle ossa mascellari oltre che quelle mandibolari ma anche delle arcate dentarie.

In questo modo, dopo aver sottoposto il proprio paziente ad un esame della panoramica dentale, il dentista sarà in grado di individuale anche quelle piccole carie che durante l’esame visivo non erano così visibili, ma anche la presenza di eventuali cisti, denti inclusi, riassorbimenti ossei oppure fratture radicolari.

Come si esegue la panoramica dentale

Per potersi sottoporre a questo tipo di esame, il paziente non è tenuto a rispettare nessun tipo di particolare preparazione. Questo perché l’esame radiologico ortopantomografico richiede davvero pochissimi minuti.

È importante, tuttavia, togliere eventuali piercing, orecchini e tutto ciò che potrebbe incidere sull’acquisizione corretta delle immagini attraverso l’esame radiologico.

Durante la panoramica dentale, il paziente dovrà cercare di restare in posizione immobile al fine di garantire delle immagini precise.

Va detto, inoltre, che questo tipo di esame è assolutamente indolore. Tuttavia, alcuni pazienti lamentano un fastidio durante l’esame determinato dalla presenza del bite di plastica monouso che deve essere inserito tra i denti.