Uno stile di vita sano e bilanciato permette a corpo e mente di godere di numerosi benefici. Se le condizioni del paziente sono però cagionevoli, l’attenzione alla nutrizione diventa ancor di più determinante. È scientificamente provato che la nutrizione previene l’insorgere di numerose patologie e consente di prevenire anche i tumori, per tale ragione l’attenzione alla giusta attività fisica e alla corretta alimentazione è una cultura che si sta diffondendo con rapidità. Ci sono poi nutrizionisti oncologici a cui la salute dei propri pazienti sta particolarmente a cuore, il paziente è già provato dalle condizioni fisiche, dai cicli di chemioterapia e dall’umore calante ed è quindi necessario un approccio delicato senza aumentare ansia e stress.
È importante quindi sostenere, ancora una volta, quanto sia necessario condurre uno stile di vita equilibrato, ridurre il cibo spazzatura, evitare l’uso di alcool e fumo e passeggiare almeno 30 minuti al giorno. L’attività fisica non solo sosterrà il corpo ma gioverà notevolmente all’umore.
Secondo i nutrizionisti oncologici è importante orientare la propria alimentazione su cibi di provenienza vegetale come cereali, legumi, verdure e frutta. Le verdure non amidacee, come ad esempio i carciofi, l’aglio o la cipolla, si possono consumare sia a crudo sia cotti. Per fare incetta di micronutrienti si può orientare la scelta verso semi oleosi o frutta secca, largamente utilizzata come spuntino tra un pasto e un altro. Da eliminare sono i zuccheri e i grassi, le carni rosse o conservate, le bevande alcoliche e quelle zuccherate.
Una corretta alimentazione è quindi capace di prevenire il così detto “male del secolo” con cui purtroppo ancora in molti sono costretti a fare i conti. Il tumore al seno, il carcinoma del colon, endometrio e polmone sono riconducibili al peso in eccesso. Un dato che ha spinto i nutrizionisti oncologici e orientare più persone possibile a uno stile di vita sano ed equilibrato.